I codici materno, paterno, filiale e fraterno descrivono dinamicamente la struttura affettiva e spirituale della vita interiore e si tracciano cammini formativi preziosi per la vita consacrata.

I codici sono sistemi complessi interni inconsapevoli di interpretazione e valutazione della realtà, ma anche di programmazione di comportamenti e quindi di decisioni.

La nostra interiorità (affettiva, emozionale, cognitiva, spirituale), così come la nostra “esteriorità”, non sono mai realtà “individuali”, sono sempre realtà “relazionali”. Noi non siamo cioè “individui” isolati, siamo piuttosto “persone” inserite in una trama di rapporti e costituite intimamente dagli “altri”. Le persone che affettivamente hanno alimentato la nostra vita, non sono passate, non le abbiamo perse, ma ce le portiamo dentro. Sono ormai parti di noi, nel bene e nel male, volenti e nolenti, gioenti e dolenti.

Il modello allora offre indicazioni preziose a molte domande che abitano l’animo umano e i contesti di vita:

  • Come posso riconciliarmi con la mia storia di figlio/a e di fratello o sorella?
  • Come posso “ereditare” i doni e le mancanze e renderli generativi?
  • Come riuscire a ricomporre ed armonizzare la dimensione affettiva con quella spirituale?
  • Come posso scoprire il mio desiderio profondo, nutrirlo e seguirlo?
  • Come possiamo rendere generativa la nostra organizzazione, la nostra comunità?