L’incontro di martedì 7 giugno è stato spostato a lunedì 13 giugno
sempre con lo stesso orario

A chi si rivolge

Il percorso formativo si rivolge a tutte le persone che vivono la Vita Consacrata ed in particolare ai responsabili della formazione iniziale e permanente degli istituti religiosi.

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Le finalità

Le nostre proposte formative si collocano nel solco di una formazione continua, più volte auspicata dai documenti della Chiesa, e si sforzano di dare un contributo serio e appassionato alla ricerca di “…itinerari concreti, sul piano individuale e comunitario, che rendano [la prassi pedagogica] reale cammino di crescita nella fedeltà creativa con ricadute apprezzabili e durevoli nella vita concreta” (Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Per vino nuovo in otri nuovi, Orientamenti, n. 35)

Il percorso

VINO NUOVO IN OTRI NUOVI è un itinerario che esplora le dinamiche che sottendono la costruzione, lo sviluppo e la maturazione della vita interiore, relazionale e comunitaria utilizzando Il modello dei Quattro codici (codice materno, paterno, filiale, fraterno) (vedi).

La vita interiore, la vita relazionale e la vita comunitaria possiamo assimilarli agli otri evangelici che necessitano di essere rivisitati, riletti e rinnovati affinché riacquisiscano “l’elasticità necessaria a sopportare la vivace pressione del vino nuovo, (…) la novità profetica dell’annuncio gioioso e frizzante del Vangelo” (Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, cit. n.2)

Crediamo ci sia bisogno di una prospettiva nuova, coraggiosa e integrale capace di leggere in profondità le storie personali e di rivelarne la struttura profondamente relazionale, così che si riesca ad abbracciare con un unico sguardo gli ambiti di vita personale, di vita comunitaria e le dinamiche della realtà storica in cui sono immerse le singole comunità religiose.

Abbiamo perciò sviluppato un modello che integra la visione teologica con quella antropologica, intreccia in maniera originale la dimensione spirituale con la dimensione umana offrendo, infine, un apparato strumentale e metodologico innovativo.

Dopo aver affrontato i presupposti antropologici (siamo tempo, siamo relazione, siamo corpo, siamo parola) (vedi) nel percorso “Chi è l’uomo perché te ne curi?”, con questo itinerario formativo, Vino nuovo in otri nuovi, entreremo nel vivo delle dinamiche che strutturano la vita personale e quella comunitaria.

I codici materno, paterno, filiale e fraterno ci offriranno chiavi di lettura per leggere e interpretare ricchezze e povertà, armonie e disarmonie, potenzialità e zavorre, feritoie e ferite, desideri e bisogni, appassimenti e fioriture, vocazioni e disorientamenti. Ciascuno avrà la possibilità di tracciare i contorni delle impronte paterne e materne interiorizzate e quelle che invece sottostanno alla vita comunitaria, acquisendo le consapevolezze necessarie per nutrire con maggiore intenzionalità il cammino personale e comunitario sulla strada della piena filialità e fraternità-sororità.

Vino nuovi in otri nuovi

I 5 moduli

MODULO 1

29 marzo

DAI BISOGNI AL DESIDERIO

“Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima”. (Mt 2, 10)


Veniamo al mondo come figli, incompiuti, affidati alle mani e alle cure continue dell’altro. Siamo creature del bisogno e della mancanza, abitati dal desiderio di compiutezza

Crescendo facciamo esperienza che i doni dell’altro sono però parziali. Portiamo infatti le ferite della nostra storia di figli, di fratelli, di sorelle, di amici. Ognuno di noi fronteggia ferite e mancanze in due modi: con la logica dei bisogni e con quella del desiderio. Nella “logica del bisogno” il passato getta la sua ombra sul presente: i vuoti, le ferite e i bisogni corrispondenti si insinuano nelle relazioni, condizionandone forma, scelte, attese. Nella “logica del desiderio” la mancanza non chiede di essere colmata, ma innesca cammini aperti illuminati da una stella (de-sidereo) che non ha nome. Nel bisogno è il soggetto che domanda e pretende, nel desiderio a parlare è l’Altro e la persona si struttura come risposta alla sua domanda e alla sua chiamata. 

MODULO 2

26 aprile

IL CODICE MATERNO

“Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo.” (Lc 1, 41)


Il modulo sul codice materno ci introdurrà a concetti fondamentali del Modello dei Quattro codici: l’impronta, i tratti, le pratiche, l’interiorizzazione. Nella nostra storia di figli/e e di bambini/e ogni adulto incontrato ha agito nei nostri confronti comportamenti, atteggiamenti, sguardi categorizzabili in tratti e pratiche materne o paterne.

L’”impronta” (materna o paterna) si costruisce interiorizzando i tratti e le pratiche e costituisce il fondamento affettivo/cognitivo della nostra vita, sarà la spina dorsale che ci sorreggerà nel cammino, gli occhiali attraverso i quali tenderemo a vedere noi stessi, gli altri, il futuro, il mondo. A seconda del grado di interiorizzazione la nostra vita sarà rabbiosa, scontenta, paurosa oppure appagante, gioiosa, coraggiosa. Il concetto di impronta non si applica solo alla persona singola, ma può essere utilizzato anche per leggere la forma materna o paterna di una comunità o di una organizzazione. 

L’incontro fornirà una mappa dei tratti e delle pratiche materne. I partecipanti potranno delineare la propria impronta materna, scoprendone ricchezze e mancanze. Sarà un piccolo viaggio nell’esplorazione dell’appartenenza e del radicamento, del nutrimento e della sicurezza, dell’ospitalità e del tempo donato, della cura e della tenerezza, dell’attesa e del perdono, dell’accettazione incondizionata e dell’amore “a perdere”, della parola e del silenzio donato. La madre, come il figlio, è colei che risponde “Eccomi!” alla parola dell’Altro, è colei che nell’udire l’altrui saluto sente il proprio grembo sussultare.
Che forma assume la mia impronta materna interiorizzata?
Quale quella della mia comunità? Come possiamo integrare i tratti mancanti?
Come vivere il presente con gioia, con speranza, con sguardo luminoso e gravido di futuro che solo la maternità può incarnare? 

MODULO 3

17 maggio

IL CODICE PATERNO

“Io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare” (Gn 22,17)


Così come per il materno, il 3° modulo fornirà una mappa dei tratti e delle pratiche paterne. I partecipanti potranno delineare la propria impronta paterna, scoprendone ricchezze e mancanze.

Il paterno, in una sorta di opposizione polare (per dirla alla Guardini) al materno, è chiamata alla partenza, è sradicamento, è esposizione al nuovo, è rischio del cammino aperto. Il suo è uno sguardo che indica orizzonti lontani poiché intravede nell’oggi i germi di un futuro possibile e mostra concretamente i motivi di speranza. Il padre consegna un nome, una storia e una eredità. Umanizza la vita del figlio mettendo un argine alla sua istintualità, dà regole e fa prendere confidenza con vincoli e limiti. Insegna l’arte del tempo, a progettare, a gustare l’acquisizione graduale delle cose. Educa alla responsabilità e alla fiducia nei propri talenti. Il padre è anche colui che veglia sulla notte dei figli, sui loro smarrimenti, offre sostegno e presenza e mostra i segni di un’alba incipiente: questa è la sua promessa. 

Che forma assume la mia impronta paterna interiorizzata?
Quale quella della mia comunità?
Come possiamo integrare i tratti mancanti?
Come possiamo vivere il presente incoraggiando chi ci è affidato, mostrandogli i vincoli e valorizzando i talenti, testimoniando il nostro desiderio ma nutrendo il suo e aiutandolo ad essergli fedele anche quando non coincide col nostro?
Come le comunità possono diventare “passatrici di vita” facilitando la fruibilità della sapienza delle generazioni passate e la consegna di una eredità e di una storia da completare?

MODULO 4

7 giugno

13 giugno

IL CODICE FILIALE

 “Partì senza sapere dove andava” (Eb 11,8)


Figli si nasce, ma soprattutto si diventa dopo un lungo cammino di maturazione che conduce alla generatività e fecondità personale e comunitaria. Diventare figli significa crescere nella consapevolezza che la vita non ce la diamo da soli, ma ci perviene continuamente dagli altri.

Il figlio sa di appartenere ad una storia più grande, la rispetta, la onora, la interiorizza e ne diventa degno erede. Ereditare è un processo complesso, significa dare un nome e trasformare le fioriture mancate o ferite, scoprire i semi di futuro che le generazioni passate hanno piantato nella vita personale e comunitaria, mettere i semi a dimora nel terreno dei talenti e della vocazione e, alla luce degli appelli della storia, dare vita a fioriture inedite nel solco del carisma.
Come diventare figli, assumendo il rischio della rinascita e della partenza, abbandonando vecchie sicurezze e schemi ormai sterili e inoltrarsi su territori sconosciuti per inaugurare con fiducia nuovi e appassionanti sentieri?
Come alimentare cammini trasformativi di redenzione e riconciliazione con la propria storia?
Nel 4° modulo i partecipanti avranno una mappa dei tratti e delle pratiche del codice filiale; potranno così rispondere con più consapevolezza alla domanda “Dove sei?” (Genesi 3,10) e dirigersi con intenzionalità rinnovata nel cammino del desiderio. 

MODULO 5

24 giugno

IL CODICE FRATERNO

“Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme!” (Sal 133, 1)


La fraternità più che imperativo morale o religioso, espressione di generosità o invito alla solidarietà, è condizione antropologica per divenire persona adulta e compiuta. Fratelli e sorelle, infatti, si diventa. 

Il cammino è lungo, tortuoso, seppur affascinante, perché l’altro è sempre l’estraneo, colui che non scegliamo, colui che può svelarci, suo e nostro malgrado, un nuovo frammento della nostra identità in divenire. Ma ce lo svela ad una condizione: che riusciamo a portare la “ferita” della sua alterità.
Ci interrogheremo perciò sul senso e sulla funzione della sua differenza misteriosa e irriducibile e su come abitarla evitando che sfoci in conflitti aspri, annosi e insanabili. Quando ci si apre alla fraternità si gettano le basi per un cambiamento, per una crescita della persona come anche delle comunità. Le comunità diventano ambienti vitali, infatti, solo se intrise di autentica fraternità e sororità. Scopriremo che si è fratelli a partire dalle proprie fragilità; che essere custodi della vulnerabilità dell’altro e sentinella nella sua notte si trasforma in energia creatrice e innesca cura reciproca e alimenta processi generativi e di rinascita dentro le comunità.
Nel 5° modulo i partecipanti riceveranno la mappa dei tratti e delle pratiche del codice fraterno; ci si potrà orientare con più consapevolezza alla domanda “Dov’è tuo fratello?” (Genesi 4,9) e costruire indicazioni preziose per camminare con intenzionalità rinnovata verso la costruzione di una comunità più ricca, liberante, generativa.

Tutti gli incontri si terranno online su piattaforma Zoom dalle ore 15 alle ore 18

Il metodo

Il metodo formativo (vedi), parte imprescindibile del modello, si basa su un approccio maieutico ed ermeneutico ed ha una marcata forma laboratoriale. Ciascun incontro è strutturato in maniera tale da offrire contributi teorici, spazi di lavoro personale, condivisioni in piccoli gruppi, confronto in gruppi allargati, con la guida di strumenti e sussidi per la riflessione e il discernimento.

Il metodo prevede quindi la partecipazione personale del singolo per poter interagire all’interno dei piccoli gruppi, nelle stanze online, come parte essenziale del percorso.

A tal fine è indispensabile che ogni iscritto si colleghi da un dispositivo personale, preferibilmente pc o tablet.  È possibile collegarsi anche da smartphone ma questo riduce la piena fruizione delle opzioni dell’aula virtuale.

I formatori

Ignazio Punzi, Maria Letizia Lombardi, Giuseppe Dardes, Annalisa Vicanolo, Don Francesco Marcoccio, Fratel Stefano Caria

Costo e modalità di partecipazione

Per partecipare non è necessario aver frequentato il percorso precedente.

È consigliabile la partecipazione all’intero percorso ma è possibile iscriversi anche ad un solo incontro.

  • Quota di partecipazione al singolo incontro € 35 per iscritto (IVA inclusa)
  • Quota di partecipazione ai 5 incontri € 140 per iscritto (IVA inclusa)

Per congregazioni, comunità e istituti che iscrivono più partecipanti pagando in una unica soluzione (bonifico unico)

  • 2 o 3 iscritti € 126 per partecipante per l’intero percorso (IVA inclusa)
  • 4 o più iscritti € 112 per partecipante per l’intero percorso (IVA inclusa)

Effettuare un unico bonifico da allegare a ciascuna scheda di iscrizione,
indicare nel bonifico tutti i nominativi cui si riferisce l’iscrizione e indicare nelle schede di iscrizione i dati fiscali dell’ente per la fattura.

I partecipanti al precedente percorso hanno detto:

«Per me è stata un’esperienza arricchente che mi ha dato conoscenze nuove e integrate (umano-biblico-spirituale), tanti spunti di riflessione e di meditazione. Il percorso mi ha aiutata ad ascoltarmi di più, conoscermi, raccontarmi, acquisire nuove consapevolezze; ha contribuito alla mia crescita come persona consacrata e a migliorare la relazione con Dio e con gli altri. Sono contenta di avervi conosciuti e di aver fatto questa esperienza che per me è stata anche un momento in cui fermarmi e prendermi tempo e cura di me come persona.»

«Mi porto la bellezza di un incontro che fa fare comunione con altri consacrati con esperienze e carismi diversi, uniti nel desiderio di riscoprire la propria presenza profetica nelle stesse fatiche ed ostacoli.»

«Si è creato un clima di relazione, dove ognuno si è messo in gioco, lo scambio di esperienze è stato molto arricchente e anche la concretezza del contenuto in quanto erano calati nella realtà della vita consacrata.»

Altri contributi sulla vita consacrata

Per iscriversi

Ogni partecipante deve compilare la scheda qui sotto in ogni sua parte, acconsentire al trattamento dei dati e caricare la copia del bonifico bancario;
nel caso di enti, ognuno dei partecipanti deve compilare la scheda qui sotto, indicando i dati dell’ente di fatturazione e allegare copia del bonifico bancario unico.
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    Pagamento tramite
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    Effettuare il versamento intestato a:
    L’ARATRO E LA STELLA SRL IMPRESA SOCIALE

    Banca di Credito Cooperativo
    IBAN: IT23V0832703267000000002481

    Causale:

    Corso Vino Nuovo in Otri Nuovi – Nome e Cognome del partecipante o dei partecipanti, Nome dell’Ente (se l’iscrizione è effettuata da un Ente)