A chi si rivolge

Il percorso formativo è aperto a tutti coloro che si riconoscono in cammino, non stanziali ma pellegrini verso un’attesa, un’ospitalità, un incontro, una missione, un nuovo inizio. In cammino verso il centro di sé stessi, il proprio desiderio profondo.

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Le finalità

La proposta formativa vuole offrire una nuova prospettiva, con linguaggio inedito e significati rinnovati, una postura e un metodo utili a tre tipologie di persone:

  • a chi non vuole arrendersi al dolore e alla disperazione, personale o collettiva, ma cerca ostinatamente un centro, una verità, un senso;
  • a chi, per desiderio, mandato, vocazione o professione, accompagna persone in situazione di discernimento, smarrimento o morte interiore;
  • a chiunque voglia esplorare, percorrere e incarnare il passaggio da una religiosità dottrinale ad una spiritualità della relazione.

Punto focale: occorre farsi compagne e compagni di cammino per imparare insieme a dilatare lo sguardo e riuscire a cogliere quei fermenti vitali che, se pur nascosti, ancora pulsano dentro la storia, dentro il dolore, la perdita e la morte interiore.

Rinascere, accompagnare ed essere accompagnati sono tre attitudini vitali che non si improvvisano, ma si apprendono. Ogni apprendimento autentico richiede però un cammino. Ed è esattamente il cuore della nostra proposta: un percorso alla luce di quella che abbiamo chiamato la “Pedagogia di Emmaus” per scoprire i movimenti fondamentali dell’arte dell’accompagnamento e della rinascita.

Il percorso

Chiamati a rinascere. Essere nati dal grembo materno non è sufficiente per vivere una vita piena. Occorre rinascere nella e dalla Parola. 

Ciò che c’è veramente in gioco nell’episodio di Emmaus non è la conferma della risurrezione di Gesù, ma la risurrezione dei discepoli, la loro rinascita (e quindi anche nostra).

La vicenda, quasi una parabola, ci racconta che non c’è nessuna condizione, per quanto dolorosa, fallimentare e mortifera, che non possa mutarsi in vita inedita e pienamente gioiosa. Nulla è perduto finché c’è un sentire del cuore che spinge al cammino, al dare parola ai propri tormenti, all’aprire la mente alle Scritture, all’ospitare un forestiero in casa e a condividere con lui il proprio pane.

Se si rispettano tutte le tappe del cammino il cuore tornerà ad ardere, gli occhi a vedere, le gambe a correre e la gola ad annunciare che ciò che si credeva morto è più vivo che mai.

Dal racconto di Emmaus abbiamo estratto le regole di una “grammatica della relazionalità generativa”, capace di rendere gli incontri vivi e le situazioni feconde. Abbiamo chiamato “Pedagogia di Emmaus” una sequenza precisa di passi, in un crescendo quasi sinfonico, capace di disegnare una mappa e un manuale dell’arte dell’accompagnamento.

In essa si distinguono due fili che si intrecciano, due traiettorie che si fondono, quella dei due discepoli e quella del forestiero: è l’arte dell’accompagnamento, una generatività dialogica, un cammino quasi danzante scandito da movimenti e contro movimenti nei quali i gesti di chi accompagna innescano la risposta di chi si lascia accompagnare e viceversa.

Incontrarsi è la via verso la verità dell’esistenza. Il luogo della verità non è infatti la dottrina. La verità è nomade, la si incontra per strada quando si è in esodo e in povertà per aver abbandonato le proprie sicurezze e aver risposto alla ferita, al dolore e alla perdita di speranza con un movimento in uscita, accettando il rischio del cammino aperto nel quale l’imprevisto e l’incontro con sconosciuti è sempre in agguato.

Si scopre allora che è possibile riaprire gli occhi e cogliere la presenza del Risorto proprio nella sua non visibilità, che rimanere in casa non ha più senso perché tutti i frammenti sono stati ricomposti e che è finalmente possibile il ritorno gioioso in comunità ricolmi di vita nuova e autentica.

Nei cinque moduli del percorso verranno presentati tutti gli elementi che compongono la “Pedagogia di Emmaus” come arte dell’accompagnamento, verranno inoltre forniti esercizi specifici per ogni sequenza del modello.

Questo itinerario guiderà inoltre i partecipanti a interrogarsi sulla personale “postura” di madri e padri, di figlie e figli, di sorelle e fratelli offrendo indicazioni per una crescita autentica e matura.

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L’arte di accompagnare, farsi accompagnare e di rinascere

L’articolazione delle tappe

MODULO 1

22 ottobre 2025

“Erano in cammino (…) e conversavano di tutto quello che era accaduto” (Lc 24,17)


Quando il cuore infranto genera cammini

I discepoli di Emmaus ci introducono nel cammino della vita ferita: delusioni, smarrimenti e domande aperte. La rinascita inizia proprio qui, accettando la fragilità come punto di innesco.

Scopriremo che ogni smarrimento può diventare soglia. Le delusioni e le ferite non sono la fine, ma il luogo in cui Dio si fa vicino per aprire un nuovo inizio.


Domanda: E se proprio la tua fragilità fosse il punto da cui ripartire?

Perché partecipare: Per imparare a guardare alle proprie crisi non come fallimenti, ma come occasioni di rinascita.

MODULO 2

5 novembre 2025

“Gesù in persona si accostò e camminava con loro” (Lc 24,15)


L’avvento del forestiero

Il risorto si fa vicino come viandante sconosciuto: ascolta, domanda, cammina accanto. Il suo stile ci insegna che accompagnare significa condividere la strada senza imporre, generando fiducia e dialogo.

Scopriremo che il vero accompagnamento non è dire, ma ascoltare; non è prescrivere, ma camminare accanto. Il forestiero insegna a fare spazio all’altro, generando fiducia e libertà.


Domanda: Vuoi scoprire la forza di un cammino condiviso senza dover essere perfetto o avere tutte le risposte?

Perché partecipare: Per imparare a guardare alle proprie crisi non come fallimenti, ma come occasioni di rinascita.

MODULO 3

19 novembre 2025

“E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui” (Lc 24,27)


Incontro, parola, racconto

Il cuore arde quando la Parola illumina la vita. Raccontare e lasciarsi raccontare diventa via di guarigione e di trasformazione: l’incontro si apre al riconoscimento di un senso nuovo.

Scopriremo che la Parola scalda il cuore quando incontra la vita e che il racconto condiviso diventa via di guarigione. Narrare e lasciarsi narrare è rivelazione e un anticipo di resurrezione.


Domanda: Hai mai sperimentato la forza liberante del raccontare e dell’ascoltare la tua storia?
Perché partecipare: Per scoprire come la memoria condivisa e la parola scambiata diventino vie di speranza e trasformazione.

MODULO 4

10 dicembre 2025

“Resta con noi perché si fa sera” (Lc 24,29)


La potenza generativa del binomio vulnerabilità-ospitalità

Nel gesto dell’accoglienza e del pane condiviso, gli occhi si aprono: il forestiero si rivela e scompare. La fragilità diventa sorgente di ospitalità e la vita nuova nasce come comunione.

Scopriremo che gli occhi si aprono nell’ospitalità: accogliere e lasciarsi accogliere, spezzare il pane e riconoscere la presenza del Risorto. La fragilità diventa grembo di comunione.


Domanda: Sei disposto ad aprire la porta del tuo cuore per riconoscere nel volto dell’altro quello della Vita che ti visita?
Perché partecipare: Per imparare che l’accoglienza reciproca è la chiave dell’autentica generatività.

MODULO 5

7 gennaio 2026

“Non ci ardeva forse il cuore nel petto? (Lc 24,32)


Occhi che vedono, cuori che ardono, gambe che corrono, voci che annunciano

Rinati dall’incontro, i discepoli tornano a Gerusalemme per annunciare. La verità non si trasmette con idee, ma con la testimonianza: il cuore che arde diventa fuoco di speranza per la comunità.

Scopriremo che la fede non resta chiusa in un rito, ma si fa annuncio. Il cuore che arde si trasforma in parola viva, in testimonianza capace di contagiare speranza e di generare fraternità.


Domanda: Sei disposto a diventare testimone credibile di speranza per i tuoi figli, la tua comunità, la tua vita quotidiana?

Perché partecipare: Per comprendere che la fede non si trasmette con concetti, ma con la testimonianza di vite trasformate

Tutti gli incontri si terranno online su piattaforma Zoom dalle ore 15 alle ore 18

Ai partecipanti saranno messe a disposizione le audioregistrazioni delle relazioni e i materiali di riflessione e condivisione degli incontri.

Il metodo

Il metodo formativo (vedi), parte imprescindibile del modello, si basa su un approccio narrativo, maieutico ed ermeneutico ed ha una marcata forma laboratoriale. Ciascun incontro è strutturato in maniera tale da offrire contributi teorici, spazi di lavoro personale, condivisioni in piccoli gruppi, confronto in gruppi allargati, con la guida di strumenti e sussidi per la riflessione e il discernimento.

Il metodo prevede quindi la partecipazione personale del singolo per poter interagire all’interno dei piccoli gruppi, nelle stanze online, come parte essenziale del percorso.

A tal fine è indispensabile che ogni iscritto si colleghi da un dispositivo personale, preferibilmente pc o tablet. È possibile collegarsi anche da smartphone ma questo riduce la piena fruizione delle opzioni dell’aula virtuale.

I formatori

Ignazio Punzi (ideatore del modello), Maria Letizia Lombardi, Annalisa Vicanolo

Costo e modalità di partecipazione

Per partecipare non è necessario aver frequentato i percorsi precedenti.

È consigliabile la partecipazione all’intero percorso ma è possibile iscriversi anche ad un solo incontro.

  • Quota di partecipazione al singolo incontro € 40 per iscritto (IVA inclusa)
  • Quota di partecipazione ai 5 incontri € 160 per iscritto (IVA inclusa)

Per gruppi di più partecipanti che si iscrivono pagando con un unico bonifico sono previste le seguenti agevolazioni:

  • 2 o 3 iscritti € 145 per ciascun partecipante per l’intero percorso (IVA inclusa)
  • 4 o più iscritti € 130 per ciascun partecipante per l’intero percorso (IVA inclusa)

Effettuare un unico bonifico da allegare a ciascuna scheda di iscrizione,
indicare nel bonifico tutti i nominativi cui si riferisce l’iscrizione e indicare nelle schede di iscrizione i dati fiscali dell’ente o della persona a cui intestare la fattura.

I partecipanti ai precedenti percorsi hanno detto:

«Per me è stata un’esperienza arricchente che mi ha dato conoscenze nuove e integrate (umano-biblico-spirituale), tanti spunti di riflessione e di meditazione. Il percorso mi ha aiutata ad ascoltarmi di più, conoscermi, raccontarmi, acquisire nuove consapevolezze; ha contribuito alla mia crescita come persona consacrata e a migliorare la relazione con Dio e con gli altri. Sono contenta di avervi conosciuti e di aver fatto questa esperienza che per me è stata anche un momento in cui fermarmi e prendermi tempo e cura di me come persona.»

«È stata impegnativa ma bella. La cosa che ho sentito molto positiva, oltre che i contenuti molto profondi e coinvolgenti, è stata la possibilità di scambio, di interazione. Sento anche molto positivo e formativo che laici e consacrati si trovino a condividere qualche tratto di strada insieme. È uno scambio di doni reciproco… “offerte di vita”.»

«Percorso che ha posto l’attenzione su un cammino diretto verso la rinascita di sentimenti, emozioni, desideri, motivazioni della persona che per motivi e vissuti vari si sono sopiti o annullati… Insomma una vera e propria risurrezione!»

«l percorso è stato un’opportunità di cura personale e comunitaria; di lettura della vita con occhi di fede; uno spazio di pensiero e di emozioni per nutrire e dare parola all’interiorità.»

Altri contributi sulla vita consacrata

Per iscriversi

Ogni partecipante deve compilare la scheda qui sotto in ogni sua parte, acconsentire al trattamento dei dati e caricare la copia del bonifico bancario;
nel caso di iscrizione di 2 o più persone con unico bonifico, ognuno dei partecipanti deve compilare la scheda qui sotto, indicando i dati della persona o dell’ente a cui intestare la fattura e allegare copia del bonifico bancario unico.
I campi contrassegnati da * sono obbligatori



    Ordine, Congregazione, Istituto di appartenenza, Diocesi, Comunità, Associazioni o altri enti*

    ATTENZIONE
    Se il pagamento si riferisce all’iscrizione di 2 o più persone insieme inserisci qui sotto i dati per l’intestazione della fattura (L’Aratro e la Stella è tenuta ad emettere fattura):









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    Causale:

    Corso Percorso online Emmaus 2025 – Nome e Cognome del partecipante o dei partecipanti, Nome dell’Ente (se l’iscrizione è effettuata da un Ente)